Il complesso della Serra e Torre Moresca, capolavoro ottocentesco dell’architetto Giuseppe Jappelli edificate tra il 1839 e il 1840, è tra i più stupefacenti di Villa Torlonia su Via Nomentana.

Un tripudio di stucchi e di pietra intagliata, vetri policromi, rosoni a stella, un trionfo di decorazioni in azzurro, in giallo, in ocra con ornamenti arabeggianti tratti dalla Moschea di Cordova e dall’Alhambra di Granada, con attorno una vegetazione di palme e agavi a sottolineare l’esoticità del luogo.
Il carattere innovativo della Serra era soprattutto nella tecnica costruttiva con l’utilizzo di materiali nuovi come la ghisa e il vetro.
Il prospetto principale è composto da sette scomparti con graffiti moreschi. Tutti gli scomparti erano scanditi da grandi finestre in ghisa decorate con vetri policromi sormontate da colonne esagonali in ghisa.

L’interno era decorato di specchi che moltiplicavano lo spazio della sala, adibita a serra per piante esotiche e rare ma usata anche per le feste. C’era infatti anche un pannello mobile che nascondeva un vano dove poteva trovare posto un’orchestra.

Addossata alla struttura della Serra si trova la Torre moresca composta da tre ambienti scalati.

La stanza più interessante era la Sala da pranzo con ricchissime decorazioni moresche, con stucchi d’oro e d’argento su fondi cremisi e blu oltremare e vetri multicolori. Nel centro della stanza era posto un divano tondo che, attraverso un meccanismo escogitato da Jappelli, si trasformava ruotando su se stesso e incassandosi nella volta, in un baldacchino, mentre dalla sottostante cucina saliva una tavola imbandita.
La fragilità dei suoi elementi, tra cui il vetro, ne ha segnato il rapido degrado e il complesso fino a pochi anni fa versava in un desolante stato di abbandono, appena visibile tra la vegetazione spontanea che lo aveva completamente invaso ed inglobato.

Ingenti erano i danni e, solo per citarne qualcuno, nella serra era crollato il tetto, erano completamente andate distrutte le vetrate colorate, su uno dei muri era addirittura cresciuto un cipresso e in tutti gli ambienti, graffiti e murales coprivano ciò che le intemperie avevano risparmiato delle decorazioni pittoriche delle pareti.

Lungo e complesso è stato il lavoro di restauro iniziato nel 2007 e ultimato nel 2012. L’edificio della Serra era ormai ridotto ad uno scheletro, ed è stato ricostruito a partire da disegni d’epoca per riproporre le originali decorazioni delle vetrate, con vetri soffiati a bocca per risultare trasparenti, importati da una fabbrica in Germania poiché era l’unico posto dove si potevano trovare prodotti con quelle caratteristiche.

Grazie al restauro, questo gioiello è tornato al suo antico splendore ma da allora è rimasto “in gabbia”, dato che non è ancora mai stato aperto al pubblico, poiché manca il bando per la gestione e l’utilizzo della struttura.
Nel 2014 rientrava in una serie di aree storiche da risistemare e da affidare in gestione ai privati secondo la proposta dell’allora capogruppo PD in Campidoglio. Non se ne fece nulla. E ancora oggi rimane chiusa e abbandonata.
* Domenica 16 Settembre 2018 dalle ore 16.30 scopriremo gli edifici e la storia di Villa Torlonia e al termine del tour degusteremo nel parco un raffinato e gustoso aperitivo preparato solo per noi
🙂
➡️ Per partecipare é obbligatoria la prenotazione inviando una una mail massimo entro Venerdì 14 Settembre a prenotazioni@vogliadiarte.com indicando i nomi e cognomi dei partecipanti, i loro indirizzi mail ed un cellulare di riferimento.
NB: Le foto del presente articolo sono tratte dal web
Per rimanere aggiornati sugli eventi in programma (visite guidate e viaggi) ed essere inseriti nella mailing list scrivi a: prenotazioni@vogliadiarte.com e metti mi piace alla mia pagina Facebook https/www.facebook.com/vogliadiarteofficial/
Testi a cura di Maria Alessandra de Caterina (www.vogliadiarte.com) - Tutti i diritti riservati.
Il materiale di questo sito non può essere copiato o venduto in qualsiasi forma, senza l'autorizzazione dell'autore.
E' gradita la condivisione sui Social Network (Facebook, Twitter ecc.) per uso personale e per fini non commerciali.